MARIANO SABATINI
Giornalista e Critico Tv Ho conosciuto Alessandro Fizzotti per un'intervista che, bontà sua, ha voluto farmi. Mi ha piacevolmente sorpreso per la capacità di entrare subito in empatia, anche solo via telefono, per la grande professionalità e la capacità di colpire nei punti nevralgici delle persone e degli argomenti. Èun concentrato di fiuto giornalistico e simpatia che gli consentono di tenere in piedi il suo seguitissimo FizzShow: uno dei rari esempi di talk radio, con ospiti, contenuti, discorsi non banali. Insomma un eroe dei nostri tempi che lotta contro l'omologazione e la stupidità dilaganti!
SUSANNA SCHIMPERNA
Giornalista e Scrittrice Alessandro Fizzotti l'ho conosciuto telefonicamente in occasione dell'uscita di un mio libro su cui mi fece un'intervista. Al libro successivo, ci siamo ritrovati a chiacchierare come se fossimo amici da sempre. Tutti e due un po' logorroici, magari, ma sicuramente con idee precise e tanta voglia di confrontarle, discuterle, approfondirle. Qualunque argomento è uno spunto, per noi. Mi piace Alessandro perché non parla mai tanto per riempire un vuoto (come fanno troppi conduttori radiofonici), perché ha comunicativa, senso dell'umorismo e libertà di pensiero. Direi che non è poco. Di questi tempi, forse è addirittura troppo.
MAURIZIO TORTORELLA
Vice-Direttore di PanoramaENZO CANIATTI
Giornalista E Scrittore Dirigevo Gente Motori, un giorno mi chiama al telefono un tizio, era un vulcano di idee e di proposte. Dalla voce sento che è giovane, ma che ha stoffa e farà strada, ciò che è puntualmente avvenuto. Mi conquistò subito e decisi di collaborare al Fizzshow, un nome che da solo era un programma, capace di evocare la gioia di vivere e la voglia di raccontare storie serie senza prendersi troppo sul serio. Da allora l’appuntamento con il “mattutino” Ale è diventata una piacevole routine e la collaborazione si è trasformata in solida amicizia. Ale, dietro quella sua aria scanzonata da “ragazzino” impertinente, è un solido e serio professionista come ce ne sono pochi sul mercato, capace di prendere e prendersi in giro con leggerezza. Eclettico e vulcanico, è un riuscito mix di giornalista di razza e showman dell’era dei social network… un po’ lo invidio.
BARBARA BENEDETTELLI
Scrittrice e Autrice tv Frizzante, sensibile, ma soprattutto capace. Oggi i giovani si lamentano spesso perché usciti dall'università non trovano lavoro. Ma lo cercano? Spesso aspettano che cada dal cielo proprio quello che hanno sempre sognato. Non sono disposti a partire da zero, a mettersi in gioco, a faticare mantenendo lo sguardo sul proprio sogno. Alessandro è la prova provata che i sogni si possono realizzare. Con costanza, con tenacia, assumendosi il rischio di poter fallire ma senza smettere di impegnarsi con disciplina. Quello che fa lo fa da solo, eppure sembrano in otto. Nella vita non basta lamentarsi, ci vuole il coraggio per agire e rischiare in prima persona per ottenere ciò che si vuole. Complimenti!
CLAUDIO PINA
Giornalista Ho conosciuto Alessandro Fizzotti un paio di anni fa quando entrambi eravamo per interviste al Centro Alain Mességué, il guru del benessere. Poi l'ho rincontrato al microfono di un importante evento del turismo a Milano. E sono rimasto subito colpito da questi elementi, non in ordine alfabetico: simpatia, lucidità, ironia, sintesi, polso, professionalità, rigore ,creatività... nell'insieme una serie di elementi che mi hanno fatto pensare, anche per la sua giovane età, "questo è uno da tenere d'occhio". E così è stato, tanto che oggi abbiamo in comune occasioni professionali. E un po' mi dispiace perchè Fizzotti vuole fare le cose "presto e bene" mentre io tenderei a fare il contrario... Ma come si dice nel finale di quel piccolo cine-capolavoro con Lemon e Curtis, il mitico A qualcuno piace caldo : "Nessuno è perfetto!".
GIOVANNI FANCELLO
Giornalista e Scrittore Alessandro Fizzotti? La prima volta che l'ho visto, avevo capito di averlo conosciuto da sempre. Un sorriso tranquillizzante, uno sguardo profondo e simpatico e alla prima stretta di mano, l'amicizia è esplosa. Sembravamo due persone agli antipodi e poi , invece, avevamo una vita simile, gli stessi entusiasmi, passioni e amori. Ho apprezzato subito la sua professionalità, immediatezza e sincerità. Un amico per la vita.
ALESSANDRO BERTIROTTI
Antropologo della Mente Ho conosciuto Alessandro Fizzotti durante una Fiera Internazionale del Libro nel 2012. È stata intesa a prima vista, per la capacità che Alessandro possiede nel metterti a proprio agio, come se la sua frequentazione fosse da sempre e sempre all’insegna dell’ironia e della profondità di pensiero. Non parlo quasi mai di anima, perché ritengo sia un argomento troppo difficile per me, anche se ne rimango affascinato quando la incontro in una persona. L’anima di Alessandro è presente nelle sue parole, nel suo stile e in quel sorriso che sa intra-vedere nel mondo e negli individui il positivo, il meglio di noi stessi. Da allora è nata una sana amicizia, frutto di stima e benevolenza, anche di fronte ai momenti difficili del vivere quotidiano, all’interno dei quali le sue parole aprono comunque uno squarcio di speranza e fratellanza. Sono contento che il Cielo – al quale credo indefessamente – me lo abbia posto sul mio cammino, perché con Alessandro ci si sente davvero meno soli.
PAOLA DALLOLIO
Scrittrice Ale mi chiama tutti i mercoledì mattina per farmi parlare di cose insolite, notizie deliranti, tendenze stravaganti. Che dire? Spesso ridiamo prima della messa in onda, ridiamo durante e ridiamo subito dopo… E' un antidoto contro il malumore, un concentrato di umorismo, sensibilità ed energia vitale....
GIORGIO LAZZARINI
Inviato Speciale "CHI" (Il mio amico Giorgio è scomparso nel 2002. Di lui ho un ricordo bellissimo oltre che essere stata una delle persone che più mi ha fatto maturare neò mio lavoro, grazie!).
Ecco cosa scrisse di me:
Alessandro Fizzotti non è un uomo ma un mito. Soltanto un mito può svegliarmi all'alba, trovarmi lucido di mente e farmi intervenire nel suo programma. In questa straordinaria operazione in passato hanno fallito una moglie, alcune avvenenti fidanzate, l'esercito italiano e il Milan quando giocava le finali di Supercoppa in Giappone: riuscivano a svegliarmi, ma non mi trovavano lucido di mente. Ale, come lo chiamano gli amici, perché come Alessandro lo riconosce soltanto il Fisco, invece ci é riuscito e ci riesce. E siccome sostengo che Dio li fa poi li accompagna, dal momento che io mi ritengo un grande giornalista soltanto un altro grande giornalista può riuscire in questa titanica impresa. Comincio a preoccuparmi. Però, Ale, non ti montare la testa. O se proprio vuoi montartela, prima leggi la mia biografia:
GIORGIO LAZZARINI si é laureato in giurisprudenza all'Università Cattolica di Milano. E'inviato speciale del settimanale CHI, diretto da Silvana Giacobini, dal primo numero uscito nel febbraio 1995. In precedenza ha lavorato come inviato speciale a OGGI (1972-1985), GENTE (1985-1989), TV SORRISI E CANZONI (1989-1993) e NOI (1993-1995). In tutti questi giornali oltre che di personaggi dello spettacolo e di cronaca (nera, bianca, rosa) si é occupato con regolarità di tutte le famiglie reali europee, in particolare di Casa Savoia, ma ha anche realizzato reportage in Medio Oriente (Irak e Kuwait, compresi), nei Paesi dell'Est e soprattutto nell'ex Unione Sovietica. Ha intervistato più volte Mikhail Gorbaciov, con il quale conserva un rapporto di amicizia personale, così come con Yasser Arafat, del quale ha scritto interviste che hanno suscitato scalpore. Dal 1980 segue il Festival di Sanremo e dal 1993 il concorso di Miss Italia.
Ecco cosa scrisse di me:
Alessandro Fizzotti non è un uomo ma un mito. Soltanto un mito può svegliarmi all'alba, trovarmi lucido di mente e farmi intervenire nel suo programma. In questa straordinaria operazione in passato hanno fallito una moglie, alcune avvenenti fidanzate, l'esercito italiano e il Milan quando giocava le finali di Supercoppa in Giappone: riuscivano a svegliarmi, ma non mi trovavano lucido di mente. Ale, come lo chiamano gli amici, perché come Alessandro lo riconosce soltanto il Fisco, invece ci é riuscito e ci riesce. E siccome sostengo che Dio li fa poi li accompagna, dal momento che io mi ritengo un grande giornalista soltanto un altro grande giornalista può riuscire in questa titanica impresa. Comincio a preoccuparmi. Però, Ale, non ti montare la testa. O se proprio vuoi montartela, prima leggi la mia biografia:
GIORGIO LAZZARINI si é laureato in giurisprudenza all'Università Cattolica di Milano. E'inviato speciale del settimanale CHI, diretto da Silvana Giacobini, dal primo numero uscito nel febbraio 1995. In precedenza ha lavorato come inviato speciale a OGGI (1972-1985), GENTE (1985-1989), TV SORRISI E CANZONI (1989-1993) e NOI (1993-1995). In tutti questi giornali oltre che di personaggi dello spettacolo e di cronaca (nera, bianca, rosa) si é occupato con regolarità di tutte le famiglie reali europee, in particolare di Casa Savoia, ma ha anche realizzato reportage in Medio Oriente (Irak e Kuwait, compresi), nei Paesi dell'Est e soprattutto nell'ex Unione Sovietica. Ha intervistato più volte Mikhail Gorbaciov, con il quale conserva un rapporto di amicizia personale, così come con Yasser Arafat, del quale ha scritto interviste che hanno suscitato scalpore. Dal 1980 segue il Festival di Sanremo e dal 1993 il concorso di Miss Italia.